
Una bicicletta da corsa è la risposta perfetta alle esigenze di chi pedala per lunghi tragitti e vuole ottenere i migliori risultati.
Più veloce, e ottimizzata per l’asfalto di una mountain bike, è più resistente e leggera di una bicicletta da città. Si tratta dell’investimento ideale per ogni appassionato, ma come scegliere quella giusta?
Come ogni prodotto di successo, infatti, anche l’offerta di biciclette da corsa è estremamente ampia, tanto da dare il capogiro al potenziale acquirente.
Cosa caratterizza la migliore bici da corsa?
Prima ancora di andare a scoprire i marchi più rinomati del settore, quello che bisogna fare è optare per una scrematura in base a determinate caratteristiche. Quella più sottovalutata, poiché ha un enorme impatto sul prezzo finale del prodotto è il materiale che compone il telaio della bici.
Le biciclette da corsa, infatti, vengono proposte principalmente in tre materiali differenti: il più comune che troverete sul mercato è l’acciaio, che conosciamo tutti per essere un metallo particolarmente resistente.
Sebbene l’acciaio sia una soluzione molto popolare per tantissimi prodotti (come le pentole), non è necessariamente detto che sia l’ideale per una bicicletta.
Non per niente, l’acciaio è il metallo utilizzato principalmente nei modelli più economici e quindi adatti a chi si avvicina per la prima volta a questo sport. Questo perché si tratta sì di un metallo resistente, ma anche pesante rispetto alle altre alternative.
Due metalli migliori dell’acciaio
Un peso maggiore significa una velocità inferiore, motivo per cui tantissimi ciclisti mirano ad avere un perfetto rapporto tra massa grassa e massa muscolare.
Per questo se cercate una bicicletta che permetta di raggiungere velocità elevate, dovrete alzare il tuo budget e puntare su un telaio in alluminio (meno resistente ma più leggero) o addirittura in carbonio (il top di gamma sia in termini di peso che di resistenza).
Naturalmente il carbonio è consigliato solo a chi cerca una bicicletta altamente performante: professionisti, idealmente, ma anche utilizzatori non occasionali.